Scheda redatta da Giovanni Ghigo
Queste cappelle sorgono quasi allineate sulla sponda sinistra del fiume Tanaro.
Il nostro Parroco precedente, Don Blengino, era solito ricordare questi Santi come i protettori del paese,protettori da alluvioni ma anche dal flagello delle epidemie.
San Sebastiano posto al confine di due marchesati era stato lazzaretto e successivamente posto di guardia.
Si giunge a questa cappella arrivando dalla Liguria e attraversando l’omonimo ponte.
San Rocco testimonia al suo interno la vita del Santo attraverso affreschi che raccontano il suo impegno nella cura dei malati di peste.
Una leggenda racconta che la peste non poté mai entrare in Bagnasco perché in ogni confine si scontrava con un pilone o una cappella che la respingeva. In effetti il nostro paese non fu mai sconvolto dalla peste ma solo marginalmente interessato.
In tempi di epidemie o carestie la popolazione vestiva abiti penitenziali, si cospargeva il capo di cenere e si recava al pilone della Mulinella, dedicato alla Madonna, a chiedere l’intercessione e la grazia per superare il difficile momento.
San Bernardo è legato più a fatti relativi alla seconda guerra mondiale: rappresaglie e fucilazioni.