Gottardo nasce nel 960 in un villaggio della Baviera allora denominato Ritenbach (l’attuale Reichersdorf ). Entra presto nell’Abbazia di Niederltaich  (diocesi di Passau) dove, distintosi per la propria umiltà e interiorità spirituale, diviene abate nel 996, e dove, con saggezza sa conciliare la vita contemplativa e claustrale dei monaci con una attività lavorativa che risana e rende coltivabile il territorio circostante. Su richiesta dell’imperatore Enrico II il Santo, viene nominato vescovo di Hildesheim nel 1022,  e risulta molto amato per la sua modestia, integrità morale, senso di giustizia e amore per i più poveri. Muore il 5 maggio del 1038, e viene canonizzato nel 1131 da Papa Innocenzo II.

In Italia, il suo culto si diffonde e concen­tra in particolare nelle regioni dell’arco alpino,come a Breolungi. Non si conosce con esattezza quali siano le ragioni storiche di tale devozione a Breolungi ma nel settecento esisteva già un altare a lui dedicato perciò si pensa che la devozione fosse già consolidata da tempo e sia diventato presto il patrono della comunità insieme alla Beata Vergine Assunta.

Invocato come protettore per svariati malanni e calamità naturali, secondo la tradizione compì numerosi miracoli nella zona, ancora tra XIX e XX secolo.  In passato la festa di San Gottardo a Breolungi si celebrava il 2 maggio e prevedeva una novena, che culminava il giorno della festa in una solenne processione durante la quale sfila­vano otto cavalieri nei costumi tradizionali, che impugnavano una bandiera con le insegne del santo appoggiata alla staffa della cavalcatura.